L’analisi della vulnerabilità, è stata ottenuta individuando all’interno della zona di interfaccia i beni esposti (edifici scolastici, ospedali, ecc.).
Per interfaccia si intende una fascia di continuità tra le strutture antropiche (insediamenti abitativi, scuole, luoghi di lavoro, infrastrutture, ecc.) e la vegetazione ad essa adiacente esposte al contatto con i sopravvenienti fronti di fuoco.
La fascia ha una larghezza media compresa tra i 25 e i 50 metri, variabile a seconda delle caratteristiche tipiche del luogo (tipologia degli insediamenti, ecc.).
Tale analisi è stata riportata nella tavola 4, ad ogni bene esposto (cioè presente all’interno della zona di interfaccia) è stato dato un valore previsto dalla tabella del manuale operativo. Ovviamente i valori della vulnerabilità alta emersi dalle analisi riportate nella tavola, è da imputare alla presenza di beni esposti al rischio lungo l’area di interfaccia.
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